Telemetria e connettività dei mezzi agricoli
In questo nuovo articolo esploreremo da vicino il mondo della telemetria, del monitoraggio operativo e della gestione avanzata delle macchine agricole, per fare il punto sugli standard tecnologici effettivamente presenti a bordo dei macchinari. Ma soprattutto, cercheremo di rispondere a questa domanda: quanto sono davvero accessibili queste super-tecnologie per agricoltori e contoterzisti? Scopriamolo insieme!
I sistemi di telemetria e il monitoraggio operativo delle macchine agricole sono ormai diventati uno standard. Ma è davvero così? Innanzitutto, bisogna essere consapevoli che la diffusione di queste tecnologie va ben oltre i requisiti dell’agricoltura evoluta: sono infatti molte le macchine agricole che già ricevono gli aggiornamenti software e permettono una diagnostica completa da remoto. Ma a queste si aggiungono anche tutte ciò che ruota attorno al concetto di Agricoltura 4.0. Per capire quali siano le potenzialità, proviamo a delineare lo stato dell’arte di sviluppo tecnologico delle macchine agricole e il processo di comunicazione tra trattore, azienda e servizio di assistenza. In particolare, il controllo tecnico del parco macchine aziendale ha assunto grande importanza, sia per la tracciabilità di lavorazioni particolarmente delicate, sia per consentire in tempo reale interventi manutentivi da remoto, evitando così lunghi periodi di fermo macchina.
Telemetria, in senso lato, significa misurazione a distanza. In agromeccanica, in particolare, si intende la trasmissione di dati a un ricevente, che può essere l’azienda agricola, la concessionaria, l’assistenza o un’altra macchina agricola. Ma di che dati parliamo? Ore ed ettari trattati, temperatura del motore, consumi, posizione georeferenziata del mezzo. I trattori devono possedere un sistema informatico di controllo (terminale di bordo), un sistema di trasmissione dati a cui si aggiungono tecnologie aggiuntive per una gestione di dati sempre più raffinata per la raccolta e trasmissione dati, il monitoraggio da remoto e la manutenzione predittiva. Tutti questi sistemi hanno come obiettivo quello di realizzare approcci colturali a basso impatto e a costo ridotto, forme di gestione avanzata finalizzate all’ottimizzazione della produttività del lavoro e alla riduzione dei costi di produzione, nonché documentazione utile ad una completa tracciabilità, a tutela del consumatore e dell’ambiente. Oggi questo è possibile grazie all’agricoltura di precisione, che non solo consente di gestire automaticamente le singole operazioni meccanizzate, ma rappresenta una vera e propria forma avanzata di gestione dell’impresa agricola.
L’architettura telemetrica aziendale si basa sulla possibilità di raccogliere dati, archiviarli ed elaborarli in un sistema informativo aziendale al fine di ricostruire e di tracciare tutte le attività meccanizzate effettuate in azienda, creando così un archivio delle lavorazioni effettuate e, più di recente, consentendo anche di gestire il proprio parco macchine secondo logiche di telemetria. Si tratta di una fase molto complessa che richiede di organizzare in maniera razionale le attività di registrazione di attività agricole spesso eterogenee, effettuate in luoghi e tempi non ripetuti effettuati da trattore e attrezzo, semovente, singolo operatore, in uno specifico luogo di lavoro, per un determinato tempo, utilizzando tutta una serie di mezzi di consumo che danno origine ai vari costi di esercizio. Questi dati consentono di ottenere un bilancio di resa accurato per ciascuna macchina, potendo valutare, oltre all’impatto che questa ha sul bilancio aziendale, anche il suo utilizzo reale. Grazie a questa tecnologia, è possibile eseguire analisi tecniche, a partire proprio da dati realmente misurati in campo.
Per quanto riguarda la tracciabilità delle lavorazioni e dei sistemi colturali, avere un archivio basato su dati sicuri e oggettivi consente di aggiornare e compilare in modo completo i report necessari per soddisfare gli obblighi dei disciplinari di produzione. Questo sistema prevede la registrazione automatica dei dati dei macchinari utilizzati e le modalità di trasferimento di tali informazioni al database aziendale, sia tramite un server aziendale che attraverso il cloud. In questo modo, il sistema opera in tempo reale e funge anche da strumento di monitoraggio delle flotte. Così facendo, si creano degli storici sulle produzioni, le lavorazioni, il comportamento delle macchine, il rapporto tra fertilizzazione e resa per ettaro e così via. La modalità di raccolta, con cui questi dati passano dal terminale del trattore al computer dell’azienda o dell’agronomo che la segue, diventa dunque quasi totalmente automatica.
Un aspetto essenziale della telemetria è la possibilità di controllare dov’è e cosa stia facendo il mezzo agricolo. Anche in questo caso, ciò può avvenire su diversi livelli: a quello più superficiale troviamo la trasmissione della posizione in campo grazie alla georeferenziazione satellitare e di elementari parametri di lavoro, come attività/arresto della macchina, consumi e altri dati di base visualizzabili addirittura su smartphone. Oltre al proprietario, anche la concessionaria ha accesso remoto non soltanto a parametri generici di lavoro, ma anche a dati più sensibili come la temperatura dei fluidi, la pressione dell’olio, la presenza di attriti o surriscaldamenti anomali e molto altro. Ricevono, inoltre, i codici di eventuali malfunzionamenti, così da agire preventivamente. Non solo: il tecnico dell’assistenza può entrare nel sistema gestionale da remoto per eseguire, a distanza, l’aggiornamento dei software. In assenza di altri problemi o necessità, si risolve in pochi minuti un intervento che, altrimenti, richiederebbe di portare il mezzo in officina o, viceversa, una trasferta di chilometri da parte del tecnico incaricato. Proprietario o tecnico possono dunque accedere al display del trattore esattamente come se si trovassero a bordo e osservare ciò che sta vedendo, in quel momento, l’operatore al volante. Questo può servire a fornire suggerimenti su come impostare la macchina per una determinata lavorazione, in modo da ridurre i consumi, aumentare la produttività oraria o semplicemente prevenire possibili rotture nel breve periodo.
Una sfaccettatura di questo servizio è la telemetria o manutenzione predittiva: un’analisi incrociata dei parametri di lavoro può indicare un alto rischio di rottura per un determinato dispositivo o anche la probabilità elevata che un componente sia sottoposto a usura anticipata, cosa che potrebbe portare, nel breve o medio periodo, al guasto, con conseguente fermo macchina. L’obiettivo è duplice: modificare il comportamento di lavoro prima che sia troppo tardi e, se necessario, programmare un intervento di manutenzione o riparazione preventiva per evitare di arrivare a un fermo macchina totale e prolungato. In altre parole, capire cosa potrebbe rompersi e intervenire prima che la rottura si verifichi. E anche questo, indubbiamente, è un vantaggio impagabile dell’agricoltura digitale. Anche in BKT abbiamo pensato ad un servizio di assistenza alla clientela grazie alla nostra rete di distributori di fiducia, che ci assicurano una presenza capillare a livello globale in oltre 160 Paesi. Continua a seguire il nostro blog per restare al passo con le novità del settore e conoscere i segreti per sfruttare al massimo le potenzialità dei tuoi mezzi.